La self leadership e l’One Minute Manager by Ken Blanchard & Susan Fowler & Laurence Hawkins

La self leadership e l’One Minute Manager by Ken Blanchard & Susan Fowler & Laurence Hawkins

autore:Ken Blanchard & Susan Fowler & Laurence Hawkins [Blanchard, Ken]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788820094669
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2020-09-10T00:00:00+00:00


«Pensando al trucco degli elastici, guarda queste quattro fasi e dimmi da quale sei partito e in quale ti trovi adesso.» A Cayla brillavano gli occhi come se stesse per rivelare un altro grande segreto.

Steve esaminò il grafico e indicò il segmento all’estrema destra. «Penso di essere partito da qui, da D1 – scarsa competenza e dedizione elevata – e di essere arrivato piuttosto rapidamente a D2, qualche competenza e scarsa dedizione.»

Cayla si chinò per osservare il cartoncino. «Sì, ed è normale. Quando si affronta un compito nuovo o si persegue un nuovo obiettivo, inizialmente si beneficia di un entusiasmo spontaneo che supplisce alla mancanza di competenza. Quando poi, entrati nel vivo del processo, ci si rende conto di non possedere le competenze necessarie, ecco che l’entusiasmo svanisce.»

«Lo choc del confronto con la dura realtà», disse Steve, annuendo per confermare quella verità.

«Esattamente!» Cayla era lieta che lui avesse ben compreso. «Il livello D2, che sta per ‘Development 2’, è una fase naturale del processo di crescita. Corrisponde al momento in cui si giunge a prender coscienza dello scarto esistente fra le aspettative iniziali, quelle che si nutrivano nella prima fase, e la realtà effettiva della situazione.»

«Quindi, chiunque impari qualcosa, passa necessariamente per questa fase?» domandò scettico Steve.

«Lo schema illustra ciò che avviene nella maggior parte dei casi affinché ci prepariamo ad affrontare quello che probabilmente accadrà. Ci aiuta a essere consapevoli del fatto che, nel corso del processo di crescita, competenza e dedizione subiscono delle variazioni di grado. L’osservazione è convalidata da ricerche di grande rilievo, ma se ciascuno di noi ripensa alla propria esperienza personale, scopre che ne è già una prova sufficiente», disse Cayla.

Riflettendo su queste parole, Steve prese altri due elastici. Li unì e li dispose sugli indici e i pollici delle due mani proprio come aveva fatto Cayla, quindi li tese e li torse, e infine tentò il rapido movimento delle dita che avrebbe permesso di separarli come per magia. Anche questa volta, però, uno degli elastici fu proiettato in aria e per poco non colpì Cayla sulla fronte.

Steve avrebbe commentato il tutto con una risata se non fosse stato mortificato per aver rischiato di colpirle l’occhio.

«Okay, adesso fermiamoci qui», propose Cayla alzando le mani. «Come ti senti, a questo punto?»

«Frustrato, scoraggiato e anche un po’ deluso», dichiarò lui.

«Non è un caso che il secondo step del processo di crescita si chiami ‘fase dell’apprendista disilluso’.»

«E le altre fasi come si chiamano?»

«La prima è detta ‘fase del principiante entusiasta’. È da quella che hai incominciato. Se riesci a superare la seconda fase, quella dell’apprendista disilluso – che è quella in cui, per la precisione, ti trovi adesso –, passi alla terza fase: ‘esecutore capace ma cauto’. Alla fine, conquistata una competenza sicura, riuscirai a raggiungere la fase del ‘realizzatore competente’.» Cayla illustrò i vari passaggi indicando via via i segmenti corrispondenti del modello.

«Scusami, Cayla, hai detto che se riesco a superare la fase dell’apprendista disilluso passo a quella dell’esecutore capace ma cauto. E se non ci riuscissi?»

«Che cosa accadrebbe?» fu la risposta di Cayla.



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